Domanda:
Quali vaccini vanno fatti?
2010-05-13 08:14:24 UTC
Quali vaccini vanno fatti?
Tre risposte:
Azzurra
2010-05-13 09:27:31 UTC
Ti conviene recarti alla tua usl di zona
?
2010-05-13 09:01:46 UTC
Le vaccinazioni obbligatorie, cioè indispensabili per l'ingresso nei Paesi che le richiedono, sono attualmente solo due:

Antimeningite, obbligatoria solo per chi è diretto alla Mecca (Arabia Saudita), in pellegrinaggio o per lavoro stagionale

Antifebbregialla, presente anche in molti Paesi che non richiedono all'ingresso il certificato internazionale di avvenuta vaccinazione. Coloro che intendono recarsi in Paesi dove è presente la malattia dovrebbero eseguire la vaccinazione, anche se non è obbligatoria.

Vediamo nel dettaglio le principali vaccinazioni che possono essere consigliate a chi viaggia.

Vaccinazione antifebbregialla

La febbre gialla è una malattia infettiva, potenzialmente molto grave e spesso mortale, causata da un virus trasmesso all'uomo dalla puntura di un particolare tipo di zanzara (Aedes Aegypti).

Il vaccino contro la febbre gialla è altamente efficace ed è consigliato a tutti coloro che si recano nei paesi endemici per la malattia, situati nell'Africa equatoriale e nel Sudamerica.

La somministrazione deve avvenire almeno 10 giorni prima della partenza, mediante iniezione sottocutanea sul braccio. Un'unica dose conferisce protezione per circa 10 anni.

Nel circa il 5% dei vaccinati, entro 5 - 10 giorni dall'inoculazione compaiono febbre e malessere della durata massima di 24 ore circa.

la vaccinazione contro la febbre gialla può essere somministrata solo presso centri sanitari pubblici, autorizzati dal Ministero della Sanità , dove viene anche redatto il relativo certificato internazionale da esibire in caso di obbligatorietà della vaccinazione.

Le persone che non possono sottoporsi alla vaccinazione perché controindicata, ma devono recarsi in paesi dove questa è obbligatoria, possono chiedere un certificato di esenzione per motivi di salute presso il centro autorizzato presso il Centro per i Servizi Sanitari in viale Verona.

Vaccinazioneantiepatite A

L’epatite A è un’infezione virale del fegato, molto diffusa nel mondo, che si contrae mangiando o bevendo cibi e bevande contaminati dal virus, presente nelle feci di persone infette.

Questa malattia è raramente grave o mortale, specie prima dei 50 anni di età, e non cronicizza mai, tuttavia può determinare negli adulti malessere o febbre, stanchezza profonda, nausea e inappetenza tali da comportare l’astensione dal lavoro anche per parecchi giorni.

Precauzione irrinunciabile per evitare la malattia è quella di mettere in atto le misure universali di prevenzione contro le malattie trasmesse per via alimentare. E’ inoltre possibile prevenire la malattia sottoponendosi a vaccinazione, consigliata soprattutto a chi si reca ripetutamente in paesi ad alto rischio (Africa, Asia, Sudamerica), a chi programma un viaggi prolungato o avventuroso nelle stesse zone e a chi ha patologie croniche del fegato.

La prima dose di vaccino va eseguita almeno 15 – 20 giorni prima della partenza e conferisce un ottimo grado di immunità. A distanza di 6 – 12 mesi dalla prima dose è consigliata una seconda dose di richiamo, che assicura una protezione della durata di circa 20 anni.

Vaccinazione antiepatite B

L’epatite B è una malattia virale del fegato, trasmissibile attraverso contatti con sangue o saliva infetti, attraverso rapporti sessuali con persone portatrici del virus e dalla madre infetta al neonato.

Nel 10% dei casi, l’epatite B può diventare cronica, cioè il virus persiste nell’organismo con la possibilità di danneggiare il fegato in maniera grave (cirrosi), anche mortale (cancro del fegato).

Solitamente il rischio di epatite B per il viaggiatore è molto basso, pertanto la vaccinazione non è consigliata di routine. Se però il soggiorno dura almeno 6 mesi o si prevedono attività ad alto rischio di contagio (volontariato con feriti o malati, attività sanitaria, tatuaggi e piercing, contatti sessuali con persone del luogo …), è opportuno sottoporsi a vaccinazione.

Il vaccino si somministra per via intramuscolare nel braccio (deltoide) in tre dosi a 0, 1 e 6 mesi (cioè la seconda dose dopo 1 mese dalla prima e la terza dose dopo 6 mesi dalla prima). Se non si hanno 6 mesi a disposizione prima della partenza, è sufficiente fare almeno le due prime dosi (almeno 1 mese prima della partenza), completando successivamente il ciclo.

Vaccinazione antitifica

Il tifo addominale o febbre tifoidea è una grave malattia trasmissibile attraverso cibi o bevande contaminati dalle feci di persone infette (mani sporche, acque contaminate). E’ frequente nei paesi a scarso tenore igienico, specie in India.

I casi tra i viaggiatori sono rari ma la malattia può essere seria, anche mortale.

Può essere evitata innanzitutto mediante le misure di prevenzione relative agli alimenti e alle bevande; in secondo luogo, se il viaggio è avventuroso, lungo ed ha una meta ad alto rischio può essere utile fare la vaccinazione antitifica almeno 15 – 20 giorni prima della partenza.

Esistono due forme di vaccino:

- per via orale. Offre il vantaggio di essere assunto p
Jes ♪♫♫♪♪
2010-05-13 13:16:23 UTC
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie. Tuttavia, in occasione del pellegrinaggio alla Mecca (Hajj), che nel 2009 inizierà attorno al 25/26 novembre, le Autorità sanitarie saudite richiedono a chi proviene da Paesi interessati da casi di febbre gialla e poliomelite di dotarsi di un certificato internazionale di vaccinazione contro tali malattie. Anche i minori di anni 15 provenienti da Paesi dove il virus della poliomielite è ancora trasmissibile devono produrre un certificato di vaccinazione antipolio. I viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese sono tenuti ad effettuare previamente la vaccinazione contro la meningite e l’influenza stagionale nonché, se sarà universalmente disponibile, contro l’influenza A (H1N1). Le vaccinazioni contro l’influenza devono avvenire almeno due settimane prima dell’ingresso nel Paese. Si consiglia, previo parere medico, di effettuare anche la vaccinazione contro l’epatite virale.



La malaria è una malattia endemica presente nelle pianure a sud ovest del Regno, in particolare nella regione di Jizan, che si estende fino alle aree rurali intorno a Gedda.



Si segnala la periodica comparsa di focolai di febbre emorragica “Dengue “ nella regione occidentale del Paese (zona di Gedda).Sia la malaria che la febbre dengue sono causate dalla puntura di zanzare infette. Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di questo sito.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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