I falafel (in arabo: ÙÙاÙÙ, falÄfil [?]; in ebraico: פ××פ×, traslitt. falÄfel) sono una pietanza araba vicino-orientale, usati anche nella cucina israeliana - probabilmente d'origine egiziana - costituita da polpette fritte e speziate, a base di fave o ceci tritati con cipolla, aglio e coriandolo.
I falafel godono di vasta popolarità nei paesi mediorientali, in particolare in Siria, Palestina, Israele, Giordania ed Egitto (in quest'ultimo paese sono noti con la variante alle fave col nome di طعÙ
ÙØ©, traslitt. ta'amiyya). In Israele è quasi un piatto Nazionale, tant'è che ovunque in Europa o USA si possono trovare localini gestiti da ebrei, questo piatto figura al primo posto nei menù proposti (celebri ad esempio alcuni "pub" parigini nel quartiere ebraico del Marais dove viene servito, a detta di tutti, il miglior falafel del Vecchio Continente).
In Israele, l’onnipresenza del falafel è evidente ovunque, è un dato di fatto. Appena arrivati a Tel Aviv si vedono insegne di falafel ovunque. La polpetta di ceci si può trovare da un confine all’altro del paese, nelle grandi città come nei villaggi, persino nelle stazioni di rifornimento nel bel mezzo del deserto. Israeliano piuttosto che ebreo, è un cibo apprezzato da tutte le diverse comunità che convivono nel paese, quale che sia la loro religione. I palestinesi di Gerusalemme est e quelli del quartiere di Jaffa, a sud di Tel Aviv, servono e mangiano falafel proprio come gli israeliani di origine ebrea. Integralmente vegetale, secondo i precetti kosher che regolano l’assunzione e la preparazione di tutti gli alimenti carnei e dei latticini nella religione ebraica, è considerato alimento neutro.
Consumazione [modifica]
I falafel vengono serviti normalmente con la tahina (salsa di sesamo) e con verdure (in genere pomodori e cetrioli), o con cetrioli sotto aceto in una pita, un pane arabo soffice (خبز عربÙ), che si apre come una tasca per ricevere tutti gli ingredienti. Il grande successo dei falafel è dovuto alla loro economicità e praticità : in Medio Oriente sono reperibili presso le bancarelle, mentre in Europa sono stati introdotti dalle rosticcerie turche come alternativa vegetariana al kebab. In Italia si trovano nelle pizzerie gestite da egiziani, che li mettono anche sopra la pizza. L'ideale è mangiarli appena fatti: freddi o riscaldati perdono tutta la loro fragranza.ciao:)